Per chi è interessato a cercare e trovare un lavoro all’estero, un valido aiuto è quello che può provenire dal mondo delle traduzioni. Per farsi notare in un Paese straniero, infatti, è molto utile richiedere e ottenere una traduzione del proprio titolo di studio. Il consiglio, però, è quello di non occuparsene in prima persona, a meno che non si sia molto esperti della lingua straniera: meglio è, invece, rivolgersi a un’agenzia di traduzione qualificata. In questo modo si può essere certi che la traduzione del titolo di studio non includa refusi, sviste, errori o altre imperfezioni che potrebbero suscitare una cattiva impressione nei responsabili delle risorse umane delle aziende che si è intenzionati a contattare.
La traduzione in lingua inglese
La traduzione diploma o laurea in inglese è indispensabile non solo nel caso in cui si abbia in mente di trasferirsi in un Paese anglofono – e quindi nel Regno Unito o negli Stati Uniti, ma anche in Canada, in Australia, in Irlanda, in Nuova Zelanda, e così via – ma anche se si è in procinto di tentare l’avventura in Paesi in cui si parlano lingue non molto diffuse: basti pensare al Belgio o ai Paesi Bassi, ma anche alla Danimarca, alla Svezia, eccetera.
Non solo il titolo di studio
Non è il titolo di studio, però, il solo documento che vale la pena di tradurre in una lingua straniera se si ha il desiderio di andare al di là delle Alpi per trovare una mansione in linea con i propri bisogni e con le proprie abilità: lo stesso è consigliabile fare per il curriculum vitae e per la lettera di presentazione che è destinata ad accompagnarlo. Va ricordato, a tal proposito, che per i Paesi anglosassoni la struttura del cv è ben definita e non c’è troppo spazio per la creatività: ciò vuol dire mettere da parte presentazioni eccessivamente stravaganti o alquanto fantasiose. Insomma, precisione e ordine, sia dal punto di vista della forma che dal punto di vista dei contenuti, con una traduzione che non può che essere impeccabile. Una particolare attenzione, inoltre, deve essere rivolta alle cosiddette action words, vale a dire le parole chiave che vengono impiegate per prendere in esame i diversi curriculum. Gli esperti consigliano di essere concisi e di non rinunciare all’aiuto di percentuali e numeri, anche per la cover letter.
Non avere fretta
Dopo aver approfittato dei servizi di un’agenzia di traduzione per la stesura del cv e per la traduzione del titolo di studio, è importante tener presente che un lavoro non si può trovare dall’oggi al domani: e ciò è vero sia in Italia che al di fuori dai confini nazionali. La padronanza della lingua è condizione necessaria ma non sufficiente per auspicare in una rapida carriera: insomma, non serve farsi tradurre il titolo di studio se poi al momento del colloquio orale ci si dimostra imbarazzati, in difficoltà o comunque non in grado di padroneggiare con le dovute capacità la lingua di riferimento. Ecco perché è sempre opportuno studiare, studiare e studiare, senza pensare di essere già arrivati.