Il limite età concorsi pubblici abolito dalla Corte Europea. Non vi possono essere limiti di età per l’accesso ai concorsi pubblici. Questo vale anche per quei concorsi pubblici che riguardano attività lavorative che richiedono capacità fisiche particolari. Di conseguenza, il diritto comunitario, non ammette leggi nazionali che possano fissare un’età, ad esempio, per la Polizia Locale.
LIMITE DI ETA’ NEI CONCORSI PUBBLICI
L’abolizione del limite d’età per i concorsi è stato reso pubblico dal seguente documento: Corte di Giustizia UE , sez. II, sentenza 13.11.2014 n° C-416/13. Infatti, il 13 novembre 2014, la Corte EU ha stabilito che, in base ad una legge del Principato delle Asturie che prevede il limite di età di 30 anni per accedere ai concorsi in Polizia Locale, la suddetta legge è contraria al diritto dell’Unione Europea.
DIRETTIVA EUROPEA SUL LIMITE DI ETA’ NEI CONCORSI
Già dal 2000, con la Direttiva 2000/78/CE del 27 novembre 2000, l’Unione Europea vietata la discriminazione nei concorsi pubblici basata sull’età. Ecco un estratto della direttiva: “Fatto salvo l’articolo 2, paragrafo 2, gli Stati membri possono prevedere che le disparità di trattamento in ragione dell’età non costituiscano discriminazione laddove esse siano oggettivamente e ragionevolmente giustificate, nell’ambito del diritto nazionale, da una finalità legittima, compresi giustificati obiettivi di politica del lavoro, di mercato del lavoro e di formazione professionale, e i mezzi per il conseguimento di tale finalità siano appropriati e necessari”.
La Corte Europea nella sua decisione del 13 novembre 2014 ha chiarito che, nel caso delle Asturie, il solo fatto di aver superato i 30 anni comportasse una vera e propria discriminazione verso chi voleva sostenere un concorso pubblico. Secondo la Corte nulla dimostra che un candidato con età superiore ai 30 anni non sia in grado di svolgere il lavoro previsto. Il alcuni casi la selezione potrà avvenire in maniera “naturale”, tramite delle prove fisiche, senza imporre un limite di età.
CONSEGUENZE DELLA DIRETTIVA EUROPEA
In pratica: se un candidato ha 25 anni e un altro 35 ed entrambi superano le prove fisiche di idoneità perchè il trentacinquenne non dovrebbe svolgere quel lavoro? Questa sarebbe, ed in Italia lo è tutt’oggi, una vera e propria discriminazione. Quindi il limite età concorsi dovrebbe essere abolito da tutti i membri dell’Unione Europea perchè, in base alle normative europee, illegale.
LIMITE ETA’ CONCORSI IN ITALIA
A tutt’oggi nessuna chiarezza in Italia! Proprio oggi leggevo un bando di concorso pubblico per entrare nell’Arma dei Carabinieri ed il limite di età è fissato sempre a 32 anni! Cambierà qualcosa? Sarà abolito l’ingiusto limite di età per partecipare ai concorsi pubblici?
e noi 45 anni senza lavoro che facciamo?
Dopo circa 35 mesi di lavoro in azienda farmaceutica si viene licenziati perché altrimenti l’azienda dovrebbe assumere a tempo indeterminato. Questa è una cosa assurda.
Si verifica che dopo 35 mesi, il proprio posto di lavoro a tempo determinato viene ricoperto da altra persona. Intanto il tempo passa e diminuiscono le possibilità di ricollocamento anzi, sono nulle già a partire dai 40 anni. Inoltre con l’ultima legge dell’agosto 2014 sembra siano favoriti i giovani dai 18 ai 29 anni . Mi sapete dire cosa faranno quelli che oggi a 40 anni si trovano fuori dai “giri” a causa di queste discriminazioni per età? inoltre perché i lavoratori devono essere espulsi dopo 35 mesi di lavoro a tempo determinato in azienda? perché non dare all’azienda la possibilità di poterli assumere in seguito pur facendo continuare il proprio lavoro?
Caro Damiano, noi di 45/50/ ed io di quasi 60 anni, se restiamo senza lavoro, dobbiamo solo partire dall’Italia, lasciare il nostro paese per migrare in un altro che ci accolga e ci mantenga, come noi italiani facciamo con la gran parte dei migranti che vengono da noi. Questa l’unica via percorribile che ci resta per poter ancora sopravvivere, mangiare, dormire, senza lavorare.
Francamente è una cosa vergognosa. Nessuno a 40 anni si sente vecchio eppure la maggior parte di concorsi gli sono preclusi. Assurdo.
Io ho 48 anni, appartengo della Riserva di completamento del ministero della Difesa, quindi svolgo “quasi regolarmente” servizio ottenendo anche importanti riconoscimenti ed encomi, quindi non sono uno sciocco, servo lo stato in modo efficiente e con sacrificio stando lontano da moglie e figli. E’ stato appena pubblicato un concorso riservato a questa categoria di Ufficiali per l’inserimanto in servizio permanente ma con limite 45 dove specificano che non verranno applicati i benefici di estensione, che nel mio caso mi farebbero rientrare di diritto. E’ allucinante! Quindi rischio di continuare a prestare servizio favorendo lo Stato fino al limite di età di questa categoria, che è di poco superiore ai 50 anni, poi mi butteranno via, come una scarpa vecchia.
È una follia TUTTO!
Che pianeta de matti!
L’Italia poi, è diventata il peggio del peggio del peggio del peggio del peggio!!!!
Salve, la domanda inopportuna che vorrei fare è perche esiste un limite di età per i concorsi pubblici. Poniamo il caso che io avessi capito tardi la mia vocazione, e volessi fare una carriera in un dato settore, perchè mi viene imposto di no. Se hai i requisiti fisici per svolgere quel determinato tipo di lavoro (magari perché vado ogni giorno in palestra), cosa importa se ho 30-40-50 anni. Quel lavoro lo so fare punto e basta a prescindere dalla mia età, anzi con l’età si matura, forse sarei in grado di svolgerlo anche meglio dei giovani.
Oltretutto mi sembra inopportuno, visto che la pensione si arriva a prenderla alla soglia dei 70 anni e 45 anni che sono ancora nel meglio della mia età lavorativa non mi prendono nei concorsi.
Bisogna dare a tutti un occasione anche se non rientra nell’età, questo è discriminazione.
C’e un parametro severo, si va in pensione tardi, si entra nei concorsi presto, e quelli che stanno in mezzo, che hanno un età che sta in mezzo tra i 30-40-50 anni restano disoccupati, se non hanno lavoro.
Devono abolire il limite di età, è discriminante, inopportuno, e non compatibile con l’età della pensione, o abbassano il limite di pensione e la prendi a 50 anni o si alza l’età per farti assumere nel settore pubblico e privato, incentivando le aziende private ad assumere quelli che sono discriminati nel settore pubblico, questo si chiama parità di diritti.
Lo Stato da le agevolazioni per le assunzioni dei giovani, cosi le aziende licenziano quelli di 30-40-50 anni che ovviamente non vanno bene nel settore pubblico, quindi sono disoccupati sia nel pubblico che nel privato, datevi una svegliata.
Anzi forse se si potesse accedere a qualunque età nel lavoro, ognuno potrebbe fare il lavoro per vocazione, oppure barattarlo con chi non si sente appagato in quel settore, cioè fare uno scambio. Il lavoro dovrebbe essere una vocazione, non una busta paga, senza limite di età e con la possibilità di scambiarlo se non ti rende felice.